Scuro e algido magma in graduale ed inarrestabile movimento. Tagliente come una lama spietata si erge e ribolle la materia sonica scolpita in presa diretta da Dejan Brilj, Boris Laharnar, Simon Šerc e Neven M. Agalma per dare vita al terzo capitolo del condiviso progetto Cadlag, asfissiante torrente di ruvide frequenze analogico-sintetiche in vorticoso sviluppo.

Da un crescendo di sulfuree correnti cariche di schiacciante tensione, lentamente prende forma un’inquieta massa di acuminati frammenti e disturbanti riverberi  in dinamica espansione, un claustrofobico addensarsi di trame che procedono tra vischiosa, apparente quiete e dirompente, deflagrante ascensione. Un procedere incostante e frammentato che ha nella sua durezza, nella sua aspra propagazione il filo conduttore che lega e guida i differenti momenti di una deriva allucinata ed alienante da cui farsi travolgere senza opporre  inutile resistenza.

Nero che schiaccia.

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